• 05/12/2024

Ance: gli scenari regionali 2024

 Ance: gli scenari regionali 2024

Innovazione digitale e prospettive del settore edile. Ance presenta lo studio sugli scenari regionali 2024 e il nuovo DIHCUBE

Nel corso dell’Assemblea annuale dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta, che si svolgerà oggi alle ore 17.00 presso Villa Sparina a Gavi (AL), verranno presentate due importanti iniziative:

  1. DIHCUBE, il Polo nazionale per l’innovazione digitale del settore delle costruzioni, ideato e coordinato da Ance
  2. il rapporto “Scenari Regionali dell’Edilizia per il Piemonte 2024”, curato dal Centro Studi Ance.

Quest’anno alla nostra Assemblea parteciperà anche il Vice Presidente Ance Massimo Deldossi che presenterà ufficialmente DIHCUBE, il nuovo Digital Innovation Hub ideato e coordinato da Ance con l’obiettivo di guidare la trasformazione digitale nel settore delle costruzioni, offrendo alle imprese accesso a tecnologie avanzate, formazione, supporto alla digitalizzazione e opportunità di networking”, dichiara Paola Malabaila, Presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta.

Tra i servizi offerti spiccano:

  1. Accesso a Tecnologie Avanzate: Cantiere 4.0, digitalizzazione del costruito (Bim e Digital Twin), IoT (Internet of Things) per il monitoraggio di edifici e infrastrutture, intelligenza artificiale e manifattura additiva;
  2. Formazione e Sviluppo Competenze: corsi, workshop e seminari per accrescere le competenze digitali;
  3. Supporto alla Digitalizzazione: consulenza per la digital strategy analysis dell’impresa e per l’implementazione di soluzioni digitali;
  4. Collaborazione e Networking: facilitazione di partnership tra imprese, startup, centri di ricerca e istituzioni accademiche.

“Con il lancio di DIHCUBE, stiamo compiendo un passo decisivo per il futuro del settore edile in Italia – continua il Presidente Malabaila. – La digitalizzazione non è più un’opzione ma una necessità per rimanere competitivi e sostenibili. Il nostro hub offrirà alle imprese gli strumenti e il supporto necessari per affrontare con successo questa trasformazione.”

“DIHCUBE – dichiara il Vicepresidente Ance Massimo Deldossi– si inserisce in una più ampia strategia di Ance volta ad incrementare la consapevolezza, da parte dei nostri Soci, che la transizione digitale è un percorso non eludibile e che, per trarne al meglio i vantaggi, è necessario che le nuove competenze tecnologiche diventino patrimonio di conoscenza all’interno delle imprese.”

Nel corso della giornata odierna verrà illustrato anche il rapporto “Scenari regionali dell’edilizia per il Piemonte” che offre un quadro dettagliato delle performance del settore delle costruzioni regionale, con dati consuntivi 2023 e previsioni dell’anno in corso.

Nel 2023 il settore delle costruzioni ha proseguito la sua espansione, con una crescita iniziata nel 2016 e interrotta solo durante la pandemia, a conferma del ruolo centrale dell’edilizia che in Piemonte rappresenta il 9,7% del PIL e il 19,4% degli addetti nell’industria”, sottolinea Francesco Panuccio, Coordinatore Ance Piemonte e Valle d’Aosta con delega al Centro Studi.

Il settore delle costruzioni ha chiuso il 2023 con risultati positivi, registrando una crescita degli investimenti del +4,4% rispetto al 2022. Nello stesso periodo l’occupazione ha visto un incremento del +3,1% nel numero di ore lavorate e del +5% nel numero di lavoratori mentre il comparto delle opere pubbliche ha segnato un notevole aumento del +13,4% nel numero di progetti e un incredibile +205,7% in valore, attribuito principalmente alla presenza di maxiappalti.

Solo il mercato immobiliare ha mostrato segnali di difficoltà, con un calo delle compravendite del -8,9% e una diminuzione significativa dei mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie (-29,2%) e delle imprese per investimenti residenziali (-27,8%). [v. slide in allegato con dettaglio dei dati].

“Il 2024 si profila come un anno di sfide con un ridimensionamento del settore e con un calo stimato degli investimenti del -8,4%, legato in modo particolare alla scadenza del Superbonus, che aveva contributo in modo sostanziale alla crescita, alla riduzione della cessione del credito e dello sconto in fattura. L’inasprimento del mercato creditizio, con un calo dei finanziamenti sia per le imprese che per le famiglie, risulta una forte criticità.

In questo contesto sarà necessario comprendere l’impatto della revisione del PNRR e saranno fondamentali investimenti in infrastrutture e nella riqualificazione del nostro patrimonio edilizio, considerando che in Piemonte l’83% degli edifici è stato costruito prima delle norme antisismiche del ‘74 e delle normative sull’efficienza energetica del ‘76”, conclude il Coordinatore Francesco Panuccio.

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Redazione

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