Consorzio RegioGreenTex: il meeting
In Portogallo si è svolto il meeting annuale del consorzio RegioGreenTex sulla circolarità tessile innovativa
È stato un grande successo il meeting annuale del Consorzio RegioGreenTex, tenutosi di recente in Portogallo e ospitato da CITEVE, il Centro portoghese per l’innovazione tessile.
Città Studi – Po.in.tex ha partecipato ai lavori, insieme ai 43 partner provenienti da 11 regioni europee; centri di ricerca, cluster regionali, agenzie di sviluppo regionale e 26 PMI hanno lavorato insieme durante il meeting, che è stato fondamentale per valutare il progresso e l’impatto del progetto, con presentazioni, workshop e sessioni di networking che hanno favorito la creazione di sinergie tra i partner.
Le PMI hanno presentato, in una vera e propria mostra, i risultati ottenuti attraverso un’esposizione di campioni di abbigliamento, filati, tessuti e prodotti, evidenziando l’innovazione raggiunta finora.
RegioGreenTex è un progetto da 13 milioni di euro, cofinanziato dall’Unione Europea, che mira a promuovere gli investimenti nella circolarità tessile, trasformando il modello di business lineare in uno circolare.
Il coordinamento del progetto è affidato a EURATEX, che sottolinea l’importanza di RegioGreenTex nell’implementare la Strategia Tessile Sostenibile dell’UE e nel fornire sostegno agli investimenti per la transizione verde delle PMI.
Sono tre le imprese associate a Po.in.tex (Casalegno Tendaggi, DBT Fibre e Officina +39) che hanno partecipato al progetto RegioGreenTex e che durante il meeting in Portogallo hanno esposto i loro risultati e approfondito la conoscenza con i partner di progetto e PMI, nell’ottica di sviluppare nuove collaborazioni.
-ECO-DESIGN: CASALEGNO TENDAGGI. Sviluppo di tende trasparenti e tessuti decorativi ignifughi ma con alto contenuto di fibre riciclate.
-UTILIZZO DI MATERIE PRIME SECONDARIE: OFFICINA+39. Processo di stampa di tessuti naturali tramite Tecnologia RECYCROM-TM. “RECYCROM-TM è un progetto che permette di ottenere dei coloranti da trasformazione chimica attraverso scarti pre-consumer – spiega Moreno Marchesini di Officina +39-. Quindi attraverso RECYCROM-TM diamo una seconda vita agli scarti tessili riducendo l’impatto ambientale”.
-RICICLO MECCANICO: DBT FIBRE. Riciclo meccanico migliorato per filatura pettinata e altre tecniche e applicazioni non tessili. “Noi ci occupiamo di una nuova linea per la rigenerazione meccanica dello scarto tessile. I nostri input sono scarti tessili- chiarisce Filippo Comotto, DBT fibre-, e il nostro obiettivo è quello di migliorare l’output del riciclo meccanico. La nuova linea è pensata per il recupero della lana al fine di ottenere una fibra più lunga e performante”.
Per tutte e tre le aziende associate al cluster piemontese è stato fondamentale il supporto di Po.in.tex al progetto.