HACKMEETING da OGGI a TORINO

9-11 settembre 2022
Centro sociale Gabrio
Via Millio 42
Tanti i seminari, da quelli dedicati ai software per aggirare la censura, a quelli per l’organizzazione dei collettivi di attivisti, alle tecnologie per lo smartphone dedicate alle persone sorde o ipovedenti. E ancora: la sessualità e il suo rapporto con la rete, l’installazione di Linux su computer e telefonini, le insidie dell’intelligenza artificiale (con il rischio di consolidare pratiche discriminatorie dietro l’apparente oggettività delle macchine), le strategie della propaganda sui social, il futuro del software libero.
Seminari aperti a tutte le persone e gratuiti, per mettere insieme idee e competenze. Una formula ormai molto consolidata, giunta alla 25esima edizione (sul manifesto indicato tradizionalmente in notazione esadecimale: 0x19). La prima volta fu a Firenze. Era il 1998. In questo quarto di secolo l’hackmeeting ha accompagnato tutte le fasi della rete. Lanciando l’allarme con anni di anticipo su quello che sarebbe successo in Italia e nel mondo. La voracità di Google sui dati delle persone, la pervasività dei social e le dipendenze che hanno provocato, il controllo sociale attraverso i dispositivi, le bolle digitali fatte di propaganda personalizzata, la trasformazione delle criptovalute da strumenti di libertà in mezzi speculativi, la fine della neutralità della rete, le insidie del telefonino nei rapporti di lavoro o come strumento di sorveglianza. Proprio perché aiuta a capire ciò che avviene, l’hackmeeting è uno strumento di libertà e a questo si riferisce il manifesto: una slot machine the si ferma sul 777. Il comando “chmod -R 777” in Linux (e in ambiente MacOs) offre all’utente tutti i diritti di accesso ai file.
Per informazioni:
www.hackmeeting.org