• 05/12/2024

HUB Progetti Europei per l’Economia social

 HUB Progetti Europei per l’Economia social

A due giorni dalla proclamazione di Torino Capitale Europea dell’Innovazione 2024 (iCapital), nasce un HUB Progetti Europei per l’Economia sociale: 5 enti riuniti per potenziare il servizio

Nel primo anno di sperimentazione, vinti 4 progetti sul territorio.

L’economia sociale come strumento per attrarre risorse finalizzate alla fornitura di soluzioni innovative a vantaggio della collettività

Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino hanno firmato oggi un Memorandum of Understanding per collaborare all’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale nell’ambito di Torino Social Impact. La firma avviene a due giorni di distanza dall’importante riconoscimento che la Commissione europea ha voluto dare alla Città di Torino quale città all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini: l’economia sociale è ormai uno degli strumenti riconosciuti quali più validi ed efficaci.

Torino Social Impact, di cui sono partner tutti gli enti oggi riuniti, si prepara ad un’Assemblea pubblica aperta a tuttə lə cittadinə, le organizzazioni e gli enti interessati ai temi dell’economia e dell’impatto sociale (18 novembre ore 14, 30 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino, Cavallerizza Reale): è una piattaforma cui hanno aderito oltre 330 realtà tra imprese, istituzioni, operatori finanziari e soggetti del terzo settore, sottoscrivendo un MoU finalizzato a mettere a fattor comune idee, esperienze, progetti e risorse per catalizzare ed attrarre investimenti e forme di imprenditorialità che, sfruttando le opportunità tecnologiche, ambiscono a risolvere problemi sociali emergenti attraverso modelli economicamente sostenibili.

In linea con le finalità di Torino Social Impact, nel 2023 nasceva l’idea di un HUB progetti europei per l’economia sociale, avviato grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo, in co-progettazione con Weco Impresa Sociale, partner di TSI impegnato nella promozione di approcci e metodi per la trasformazione sociale a fianco di istituzioni, imprese e realtà non-profit. L’HUB intende potenziare le competenze dell’ecosistema sull’europrogettazione per cogliere le tante opportunità finanziarie dell’Unione Europea sul tema dell’impatto sociale a livello comunitario.

Vista l’utilità e l’importanza dell’iniziativa nel contesto europeo attuale, nell’ottica di sinergia e collaborazione che caratterizza gli enti del territorio, è stata formalizzata la volontà comune di potenziarla e valorizzarla condividendone gli obiettivi, al fine di attrarre gli investimenti europei per l’economia sociale nel territorio torinese, con un approccio orientato al capacity building dei partner di Torino Social Impact ed alla partecipazione concreta ai bandi.

“L’HUB progetti europei per l’economia sociale prevede la creazione di una Cabina di Regia a cui contribuiscono tutti gli enti firmatari con l’obiettivo di pianificare le attività, proporre iniziative, monitorare i risultati. Siamo convinti che questa sinergia non potrà che moltiplicare il potenziale che l’iniziativa ha già mostrato di avere nel primo anno di sperimentazione, realizzata nell’ambito di Torino Social Impact.

Fare sistema tra istituzioni per favorire la capacità di attrarre fondi per l’economia sociale è strategico per supportare il territorio nel perseguire congiuntamente obiettivi di sostenibilità sociale ed ambientale”, ha dichiarato Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino.

Per Chiara Foglietta, assessora all’Innovazione della Città di Torino: “L’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio torinese, non solo come punto di riferimento locale, ma in una prospettiva di crescita più ampia.

Lavorare in rete è fondamentale per potenziare le competenze, condividere risorse e valorizzare le buone pratiche che possono avere un impatto su scala europea. Torino, con il suo ricco ecosistema di istituzioni, imprese e terzo settore, è il luogo ideale per far nascere queste iniziative innovative. L’HUB, attraverso un approccio di capacity building, mira a sfruttare le numerose opportunità finanziarie dell’Unione Europea, promuovendo la crescita dell’economia sociale.

Si tratta di un’occasione da cogliere per la nostra città: grazie alla sinergia tra i partner di Torino Social Impact, si possono infatti creare condizioni per attrarre investimenti, stimolare l’imprenditorialità sociale e dare un ulteriore contributo attivo a un’Europa più inclusiva e sostenibile”.

Sonia Cambursano, consigliera di Città metropolitana di Torino delegata allo sviluppo economico: “La Città metropolitana di Torino aderisce con convinzione all’HUB progetti europei per l’economia sociale nell’ambito di Torino Social Impact: attrarre investimenti e idee imprenditoriali per risolvere problemi sociali è una mission che condividiamo totalmente e alla quale lavoriamo attraverso l’attuazione del Piano strategico metropolitano, perché le pratiche di innovazione sociale sono perfettamente in linea con gli assi individuati della ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura’ e della ‘Inclusione sociale’.

Investiamo già nel programma InnoSocialMetro per aumentare la capacità delle micro e piccole imprese del territorio di generare, attraverso la propria attività for profit, impatti socialmente desiderabili: abbiano messo a disposizione un sostegno finanziario composto da un contributo in conto interessi e da un contributo a fondo perduto, per un investimento totale di 1 milione e 300mila euro”.

Alessandro Zennaro, Vice-Rettore Università degli Studi di Torino per la valorizzazione del patrimonio umano e culturale: “Trasferire le proprie competenze al territorio con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale è parte integrante della missione dell’Università. Fare rete è essenziale per potenziare l’impatto di progetti e iniziative del territorio, specie in un ambito come l’economia sociale, dove la risposta alle sfide sociali emergenti richiede la collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati e il coinvolgimento attivo del terzo settore.

Per questo, come Atenei, siamo particolarmente orgogliosi di mettere a disposizione del nuovo HUB il patrimonio di competenze ed esperienze maturate nel nostro Ateneo per contribuire all’individuazione di nuovi modelli economici sostenibili sul piano sociale e ambientale, in grado di attrarre i finanziamenti europei”.

Elena Maria Baralis, prorettore del Politecnico di Torino: “Il Politecnico di Torino è da sempre al fianco del Torino Social Impact, ed è pronto a mettere a disposizione tutto il suo know how affinchè siano sfruttate al massimo le possibilità offerte dai finanziamenti europei nel campo dell’imprenditorialità sociale, in linea con gli obiettivi individuati da questo mandato rettorale.”

Un contesto di policy europea ed internazionale per supportare l’economia sociale

Nel 2023 il Consiglio della UE approva la Recommendation on developing social economy framework conditions indicando la social economy come settore strategico per il raggiungimento di un’Europa più sostenibile sul piano sociale ed ambientale, in continuità con i precedenti documenti comunitari, in primis l’Action Plan per la Social Economy approvato nel 2021 e con l’inserimento dei proximity and social economy ecosystems tra i 14 ecosistemi industriali per la ripresa economica europea.

Tra le diverse raccomandazioni del documento del Consiglio della UE che gli Stati dovranno recepire nelle politiche e legislazioni nazionali, emerge anche la centralità dei sistemi territoriali e la loro capacità di fungere da elemento di snodo per le opportunità finanziarie.

Si parla di istituire punti di contatto per l’economia sociale nazionali, locali o regionali che svolgano la funzione di ambasciatori dell’economia sociale e promuovano il settore, offrano sostegno tra pari, agevolino l’accesso ai finanziamenti nazionali e dell’Unione e agiscano come intermediari con le autorità nazionali e regionali che gestiscono i fondi dell’Unione.

Analogamente anche a livello delle Nazioni Unite, il ruolo dell’economia sociale prende un posto importante come strumento di raggiungimento degli SDGs, con l’approvazione nel 2023 della Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Promuovere l’economia sociale e solidale per lo sviluppo sostenibile”.

Le attività dell’HUB

Il meccanismo di funzionamento dell’HUB si basa su un sistema Hub&Spoke, dove vengono coinvolti enti esperti, europrogettiste/i ed enti abilitanti del territorio per facilitare la partecipazione dell’ecosistema ai bandi europei.

Il progetto prevede, tramite la realizzazione di differenti workshop e info session sui programmi della Commissione Europea, il coinvolgimento dell’ecosistema tramite un processo di capacity-building e di peer-learning, mettendo in rete i partner di TSI per facilitare la condivisione di esperienze e stimolare processi di progettazione e «idea generation». L’ecosistema ha l’opportunità di prendere parte ad un vero e proprio apprendimento sul campo, potendo inoltre accedere ad un supporto per l’elaborazione e candidatura delle proposte.

Le attività dell’HUB sono co-progettate insieme a Weco Impresa Sociale, partner di Torino Social Impact impegnato nella promozione di approcci e metodi per la trasformazione sociale a fianco di istituzioni, imprese e realtà non-profit.

I risultati attuali dell’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale

Nel corso del 2023, con il supporto della Camera di commercio e della Compagnia di San Paolo, nell’ambito di Torino Social Impact sono state avviate le attività propedeutiche alla creazione di un HUB progetti europei per l’economia sociale attraverso una mappatura sugli interessi dei partner con 40 risposte, l’organizzazione di 3 incontri con 20 tavoli di idea generation, la gestione di 45 ore di accompagnamento, il coinvolgimento di 22 esperti, oltre 50 partner partecipanti, 12 enti accompagnati alla candidatura Erasmus+.

Nel 2024 sono stati consegnati 11 progetti europei (di cui 7 Erasmus+), organizzati 3 workshop sulla progettazione europea e 1 infosession online per un totale di oltre 40 partner e 19 esperti coinvolti. Inoltre, sono stati avviati 9 percorsi di accompagnamento 1to1 alla progettazione europea con il coinvolgimento di 5 europrogettisti. 4 progetti sono andati a buon fine ed hanno vinto il relativo bando. La cooperativa sociale Progetto Tenda ha portato in conferenza stampa la testimonianza relativa all’accompagnamento sperimentato per uno dei progetti vincitori, un Erasmus+ il cui focus è l’inclusione linguistica per migliorare l’occupabilità degli adulti migranti.

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Redazione

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