• 27/02/2025

Mele, aumento di produzione

 Mele, aumento di produzione

Mele: il frutto più richiesto segna un aumento di produzione, crescono le varietà e il biologico. Bilancio positivo per la campagna 2024/2025, ettari stabili ma più prodotto

Le superfici a mele sono in Italia sostanzialmente stabili negli ultimi 10 anni, con 54.072 ettari registrati per il 2024. Buoni risultati, in particolare, per la produzione nella campagna 2024/2025 che ha raggiunto i 2 milioni 351 mila tonnellate, segnando un +8% sulla campagna precedente e toccando il livello più alto dal 2015-16, con un 8% di produzione biologica.

Il Piemonte è la seconda regione per produzione e la provincia di Alessandria registra un aumento che conferma quello nazionale passando dai 29.245 quintali del 2023 ai circa 32.000 del 2024 (dati Istat) su 106 ettari.

Si tratta per lo più di varietà antiche coltivate in Monferrato esempi importanti di tutela della biodiversità come il Pom Marcon, Renetta ruggine, Ciucarina bianca, Limonina, Ciucarin-a Rusa, Carlo Rosso, Grigio Piemonte, Calvin, Gambafina, Piatlin o Ruscai.

In Val Borbera invece, nei comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure, Roccaforte Ligure e Rocchetta Ligure è la mela Carla a farla da padrona: ne sono caratteristiche la pezzatura media piccola, la buccia giallo verde con sovracolore rosso aranciato, la polpa bianca e il sapore dolce.

La qualità del comparto ortofrutticolo, nonostante gli sfasamenti climatici, è eccellente ma, per garantire una maggiore costanza dei raccolti a favore dei consumatori che apprezzano le mele nazionali e del territorio, è necessario continuare ad investire in sistemi di difesa attiva e passiva dai cambiamenti del meteo e dagli insetti alieni.

Le riconosciute proprietà salutistiche della mela ne fanno un alimento prezioso alleato della salute, sinonimo benessere. Il famoso detto popolare “una mela al giorno leva il medico di torno” ha un fondamento di verità: diversi studi dimostrano che può essere considerata a pieno titolo un farmaco naturale.

Salvaguardare le varietà antiche,  non solo riguardo alle mele, è fondamentale per non impoverire la scelta a tavola con la rinuncia a determinati sapori e prodotti, per impedire che sparisca un patrimonio importante di biodiversità e quindi parte dell’identità ambientale e culturale del nostro territorio, una vera e propria tradizione che si tramanda di generazione in generazione.

In dieci anni, a livello nazionale, la quota dell’offerta di nuove varietà è passata dal 3% al 14% della produzione totale e da un volume di 70 mila ad un volume di 300 mila tonnellate. Superano in quantità il gruppo delle nuove varietà solo le Golden, con il 31% (primato ancora solido ma tendenzialmente in calo), e le Gala, con un buon 18%.

In Italia la mela è il frutto più acquistato dalle famiglie con una quota di oltre il 20% del totale della frutta fresca e un indice di penetrazione dell’83%.

Per chi non ha la possibilità di acquistarle direttamente dal produttore in azienda o nei mercati contadini, attenzione sempre alle etichette che devono obbligatoriamente riportare per legge l’origine, ossia il luogo di coltivazione, e la varietà delle mele.

Da segnalare il notevolissimo balzo compiuto dalle vendite di mele confezionate rispetto alle sfuse: nel 2016 le mele sfuse rappresentavano oltre l’80% del totale delle vendite, nel 2024 sono scese al 57% con il conseguente aumento al 43% del prodotto confezionato.

Passando alle esportazioni si parla di 40% della produzione per un volume che sfiora le 850 mila tonnellate e un valore che si avvicina al miliardo di euro. Sono poco meno di 90 le destinazioni in cui arriva la mela italiana e il 42% del quantitativo esportato è destinato ai mercati extra-Ue. Germania e Spagna sono le destinazioni principali. rilevanti anche le vendite registrate in questi ultimi anni in Brasile, Uk, Paesi Arabi e India, con l’Olanda che, nel mercato Ue, ha preso margini su destinazioni come Francia, Danimarca e Svezia.

Da Coldiretti Alessandria

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Redazione

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