• 14/01/2025

Playtomic acquista la torinese Sportclubby

 Playtomic acquista la torinese Sportclubby

Da sinistra, Stefano De Amici (Sportclubby), Alessandro Tortorici, Regional Manager di Playtomic in Italia, e Biagio Bartoli (Sportclubby)

Sportclubby, piattaforma di prenotazioni sportive, è stata acquistata da Playtomic, piattaforma leader nel settore padel e tennis

La torinese Sportclubby, principale piattaforma di prenotazioni sportive in Italia, è stata acquisita da Playtomic, piattaforma leader nel settore padel e tennis in oltre 50 paesi.

Nasce così la più grande piattaforma italiana dedicata agli sport da racchetta: una community di oltre 2mila club e più di 700mila utenti.

Fondata nel 2017 da Biagio Bartoli e Stefano De Amici, dopo 20 anni di esperienza nella digitalizzazione dello sport professionistico a livello globale, Sportclubby è diventata una realtà nell’agosto 2018 e in breve tempo si è imposta come piattaforma leader per la prenotazione di sport e benessere in Italia, con oltre mille club e un milione e mezzo di utenti.

«Il nostro punto di forza, fin da subito, è stata la semplicità di utilizzo – spiega Biagio Bartoli, Ceo e co-fondatore di Sportclubby –, pochi click e trovi i compagni di gioco, prenoti il campo o la lezione di fitness. Siamo cresciuti talmente tanto, che in Italia eravamo i primi competitor di un colosso internazionale nel campo del padel e del tennis come Playtomic, nonostante noi fossimo attivi su 120 attività sportive».

L’operazione, dunque, tende a semplificare la gestione delle prenotazioni sportive in Italia: sotto Playtomic si troveranno tennis e padel, parallelamente, il brand e l’offerta di Sportclubby continueranno a essere il punto di riferimento per il segmento fitness, studi, piscine e tutti gli altri sport serviti dalla piattaforma.

La crescita del fenomeno padel ha fatto sì che Sportclubby iniziasse sempre di più a verticalizzarsi su quell’esperienza, perché era la community a richiederlo, diventando un serio concorrente per Playtomic. Un dualismo che in alcuni casi rappresentava un problema per gli utenti.

«Ad esempio, su Torino passava circa l’80% delle prenotazioni da Sportclubby e il 20 su Playtomic», racconta Bartoli. Ogni partita disputata attribuisce dei punteggi ai giocatori, che servono poi a incrociare i livelli nelle prenotazioni successive, per riuscire a organizzare match tra avversari di pari livello.

Ma avendo due canali di prenotazione, si creavano due ranking paralleli, che creavano complicazioni ogni volta che si passava da un sistema di prenotazione all’altro. Aver portato tutto in un’unica piattaforma rende molto più efficace il sistema.

Si apre così una nuova era per Sportclubby, con una serie di sfide pratiche nell’immediato: «Dobbiamo migrare tutti i clienti nel modo più semplice ed efficiente verso Playtomic – spiega Bartoli –. Lo faremo per città e con tempistiche diverse, l’obiettivo è migrare il gestionale dei club e i clienti nell’arco di una giornata, in modo da mantenere saldo l’effetto community».

L’altra sfida sarà lavorare alla crescita di Sportclubby su tutto ciò che non è racchetta: dal pilates allo yoga, dalle piscine alle palestre, «consolideremo tutto ciò che è wellness e fitness – conclude Biagio Bartoli –. E per tutti quei circoli o club che offrono anche la possibilità di giocare a padel, ormai sempre più numerosi, creeremo un link con Playtomic, in modo da fare sistema».

L’operazione entusiasma anche il colosso spagnolo: «Con questa acquisizione finalizziamo il nostro consolidamento in Italia – afferma Felix Ruiz, Ceo e co-fondatore di Playtomic –. Ora siamo pronti a offrire la migliore esperienza ai giocatori, con un forte effetto network che renderà più facile trovare altre persone con cui giocare in qualsiasi momento».

Sull’importanza dell’acquisizione si è espresso anche Alessandro Tortorici, Regional Manager di Playtomic in Italia: «Stiamo unendo insieme le due community di padel più grandi, permettendo così a club e giocatori di sfruttare al massimo la nostra piattaforma».

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Luca Indemini

Giornalista specializzato in tecnologia e innovazione

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