• 14/01/2025

Teoresi alla ricerca di talenti

 Teoresi alla ricerca di talenti

Luigi Zoccolante, AD di HiFuture – Valter Brasso, Presidente e CEO di Teoresi – Gianni Bonfanti, CTO e founder di BindingFuture

Il 2023 di Teoresi, il gruppo internazionale di ingegneria specializzato in tecnologia di frontiera, si apre con l’assunzione di 500 ingegneri e profili STEM (Sciences, Technology, Engineering, Mathematics) e l’acquisizione di due aziende milanesi, HiFuture e BindingFuture, per crescere nei mercati medtech, smart city e industria 4.0. Abbiamo intervistato Valter Brasso, presidente e ceo di Teoresi.

Per la vostra società, nata a Torino nel 1987 e presente oggi in 4 nazioni con 20 sedi operative e più di 800 dipendenti, quanto sono importanti le persone?

L’attitudine di Teoresi (sito web) è mettere al centro le persone con le loro competenze, valorizzarle attraverso spazi di visibilità e farle crescere all’interno dell’azienda rendendole dei veri e propri role-model. Teoresi crede nelle persone e cerca di conoscerle, andando al di là del loro curriculum vitae: dei nostri circa 950 dipendenti la maggior parte ha un background STEM, soprattutto in ingegneria e informatica, ma siamo costantemente interessati ad assumere persone con percorsi professionali diversi come matematici, fisici, biotecnologi che permettono a Teoresi di accrescere il proprio dominio di competenze. Proprio perché diamo importanza alle persone, siamo perfettamente consapevoli che i talenti ambiscono a vivere esperienze internazionali: per questo abbiamo sviluppato programmi che permettono ai dipendenti di fare esperienza nelle nostre sedi estere, in Germania, Svizzera e Stati Uniti, per poi riportare le competenze sul territorio italiano. Al contempo, per offrire alle persone la possibilità di non allontanarsi dal territorio di origine, stiamo sviluppando nuove opportunità di lavoro al Sud Italia proprio a partire dalla nostra sede di Napoli: lo scopo è consentire a questi colleghi di poter lavorare con noi senza doversi necessariamente trasferire. Questo è uno dei migliori modi per stimolare la crescita del tessuto socio-economico e produttivo del territorio e dei suoi migliori talenti.

Secondo l’Istat negli ultimi 5 anni le immatricolate ai corsi di laurea in area STEM sono intorno al 20% del totale delle universitarie (per gli uomini la percentuale supera il 40%). Nell’assunzione, le conoscenze tecnico-scientifiche richieste in ambito STEM escludono quindi di fatto le donne. Come colmate il gender gap nella vostra società e più in generale, secondo voi, come si può intervenire per affrontare questo divario?

La prevalenza maschile nelle discipline STEM ha origine a partire dalle facoltà universitarie: se i laureati in ingegneria, informatica e fisica sono perlopiù uomini, anche nelle aziende tenderanno a essere in maggioranza. Al tempo stesso, però, i dati mostrano nell’ingegneria biomedica e nelle discipline del medtech una presenza femminile più rilevante o, in qualche caso, superiore alla controparte maschile. In questo settore si aprono sempre più opportunità per le donne: nei progetti di Teoresi legati al Life Science la presenza femminile è consistente e professionalità diverse collaborano tra loro, a dimostrazione che i concetti di diversità e inclusione si applicano non solo alla valorizzazione del talento femminile ma anche alla creazione di un ambiente di lavoro che integra competenze differenti. Per Teoresi la priorità è generare un ambiente professionale in cui chiunque possa esprimere il suo talento e cogliere le opportunità offerte dall’azienda: per noi è fondamentale essere una realtà in cui le donne abbiano pari opportunità di crescita per sviluppare al meglio il proprio potenziale e continuare a fare crescere la presenza femminile in azienda. Tuttavia, per fare sì che la diversità e l’inclusione siano raggiunte davvero, occorre lavorare per abbattere i pregiudizi di genere a partire dalla scuola, affinché le ragazze possano intraprendere il percorso universitario che maggiormente le valorizza senza farsi condizionare dagli stereotipi o degli sbocchi professionali consigliati. In questo modo sempre più donne approderanno a facoltà STEM e potranno intraprendere, di conseguenza, carriere nel campo dell’ingegneria e degli altri settori tecnico-scientifici.

Dalle auto a guida autonoma alle nanotecnologie per la medicina di precisione: Teoresi supporta le aziende nella creazione di progetti con le tecnologie più all’avanguardia. Quali saranno le tendenze dei prossimi 10 anni?

Nei prossimi 10 anni nel mercato saranno centrali tutti i progetti che coinvolgono tecnologie di frontiera, a iniziare dalla smart mobility con ambiti di applicazione che includono guida assistita e autonoma ma anche tecnologie abilitanti nell’ambito powertrain. Nel settore della mobilità e dei trasporti assumeranno sempre maggiore importanza le sperimentazioni su ferroviario e aerospazio, che necessitano di competenze non solo tecnologiche ma anche di compliance alle specifiche normative di settore. Un discorso simile si può applicare alle tecnologie finanziarie, dove Teoresi ha progetti legati all’innovazione del mondo dei pagamenti e al potenziamento dei sistemi antifrode. Grazie alle sue competenze trasversali, infine, Teoresi è in grado di muoversi nel mercato delle tecnologie applicate alle scienze della vita con progettualità che vanno dall’Intelligenza Artificiale per la telemedicina alle nanotecnologie intelligenti in grado di effettuare contemporaneamente diagnosi e terapia.

piemonte economy - Teoresi

Quale sarà il futuro di Teoresi?

Teoresi ha fatto una scelta di campo diversi anni fa: da azienda italiana nata a Torino, città legata per tradizione industriale all’automobile, ha radicato la presenza su tutto il territorio italiano per poi aprirsi al contesto internazionale. Oggi Teoresi conta 950 dipendenti ed è presente in 4 nazioni: Italia, Stati Uniti, Germania e Svizzera. L’obiettivo per il 2023 è assumere 500 nuovi talenti STEM per le nostre sedi italiane, da inserire nei principali settori in cui Teoresi porta avanti alcuni dei suoi progetti più rilevanti. Inoltre, l’anno si è aperto con l’acquisizione di HiFuture e BindingFuture, due realtà che, proprio come noi, hanno una solida competenza tecnologica e una stessa visione: mettere le tecnologie al servizio della creatività umana con attenzione all’impatto sulla società. Le competenze in software e Intelligenza Artificiale di Teoresi saranno arricchite con la specializzazione nella progettazione di hardware e firmware di HiFuture e in applicazioni cloud di BindingFuture per lo sviluppo di tecnologie di frontiera: grazie a questa operazione potremo quindi accelerare la nostra crescita rafforzando l’offerta tecnologica e consolidando la nostra presenza sia nei mercati storici di riferimento di Teoresi sia nei nuovi settori strategici. Tra i piani per il futuro c’è continuare a lavorare in ottica di cross fertilization, in modo che le competenze maturate nelle singole progettualità possano essere portate da un settore all’altro: ad esempio le sperimentazioni all’interno delle centraline che controllano i veicoli potrebbero trovare applicazione nella progettazione di software per gli apparati biomedicali. La compenetrazione di conoscenze e lo scambio di saperi per Teoresi sono quindi elementi fondamentali per lo sviluppo. Infine, tra gli obiettivi di Teoresi per il futuro c’è sviluppare la nostra presenza internazionale partendo dalle sedi negli Stati Uniti e in Germania.

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Simona Savoldi

Giornalista e addetta stampa

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