• 10/09/2024

Trovare lavoro coi tirocini extracurriculari

 Trovare lavoro coi tirocini extracurriculari

Tirocinio

I tirocini sono strumenti utili alla formazione e all’inserimento occupazionale di giovani neodiplomati e non solo: ce lo dice il rapporto elaborato da Regione Piemonte e Agenzia Piemonte Lavoro

Oggigiorno avvicinare i giovani al mondo del lavoro è una sfida complicata. In una realtà fatta di precarietà occorrono interventi di politica attiva del lavoro in grado di conciliare formazione, esperienza e stabilità occupazionale.

Tra gli strumenti più utili a consentire ai giovani di entrare nel mondo del lavoro vi sono i tirocini extracurriculari. Il Piemonte in tal senso rappresenta una realtà di riferimento; gli ultimi dati testimoniano come il 60% dei giovani, neodiplomati o con qualifica, abbiano trovato un’occupazione stabile proprio grazie a un tirocinio extracurriculare.

Parlando di tirocini extracurriculari ci si riferisce a quei percorsi di formazione e orientamento svolti direttamente sul luogo di lavoro. Si differenziano dai tirocini curriculari perché non sono legati ad alcun piano di studi di università altri istituti scolastici; si collocano quindi al di fuori del sistema scuola.

Negli ultimi anni in Piemonte i tirocini extracurriculari hanno rappresentato un vero e proprio strumento di formazione e inserimento lavorativo, in grado di garantire opportunità, non solo ai giovani neodiplomati, ma anche ai disoccupati appartenenti ad altre categorie. Ma vediamo i dati nel dettaglio.

Il report

Il report di ricerca elaborato da Regione Piemonte e Agenzia Piemonte Lavoro prende in esame l’andamento dei tirocini extracurriculari nel periodo che va dal 2018 al 2022. I dati in esso contenuti si riferiscono a:

  • tirocini formativi rivolti ai giovani che hanno ottenuto un titolo di studio da non più di un anno;
  • tirocini di inserimento e reinserimento al lavoro per disoccupati, inoccupati, lavoratori in cerca di altre occupazione, persone svantaggiate e disabili.

Come già accennato, dai dati emerge come il 60% dei giovani neodiplomati sia riuscito a ottenere una posizione lavorativa tra i sei mesi e un anno dal termine del tirocinio. Sei ragazzi su dieci hanno stipulato un contratto di apprendistato oppure sono stati assunti a tempo indeterminato.

Questi sono i dati riferiti ai giovani neodiplomati, ma più in generale il tasso di occupazione per disoccupati e inoccupati di altra categoria si attesta attorno al 50%.

Dai dati emerge come ad avere tratto maggior beneficio dai tirocini extracurriculari siano i giovani diplomati o con qualifica.

Secondo il report, durante il periodo preso in esame sono stati attivati 149.257 tirocini in totale. Numeri importanti, tenendo presente che nel conteggio sono compresi gli anni della pandemia, periodo che naturalmente ha visto una leggera flessione del numero di tirocini attivati. Di tutti i tirocini si calcola che l’80% riguardi giovani con meno di 29 anni.

Dall’analisi svolta pare chiaro che uno strumento come quello del tirocinio extracurriculare rappresenti, non solo un’opportunità per una posizione lavorativa stabile, ma anche uno strumento di inclusione sociale per le persone più fragili. Inoltre i tirocini sono utili a formare nuove figure per quelle posizioni lavorative scoperte.

Nel 2022 il settore economico in cui è stato attivato il maggior numero di tirocini è quello dei servizi, seguono il commercio e l’industria. Più distanziati il settore di ricezione/ristorazione e quello delle costruzioni; ultima l’agricoltura.

Come attivare un tirocinio

Un tirocinio è attivabile sia presso aziende private, sia presso aziende pubbliche. Per farlo è necessaria una concertazione fra 3 soggetti che sono: l’ente promotore, il tirocinante e l’azienda ospitante.

La richiesta di attivazione di un tirocinio può provenire da un’azienda pubblica o privata, purché vengano rispettati i limiti previsti in relazione al numero dei propri dipendenti.

Inoltre è essenziale che vi sia una convenzione con un soggetto promotore (per esempio i centri per l’impiego), figura garante per la regolarità del percorso di formazione.

 

 

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Paolo Alpa

Redattore con esperienza in ambito turistico, enogastronomico e ambientale

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