• 14/01/2025

Turisti stranieri: valgono un miliardo e mezzo

 Turisti stranieri: valgono un miliardo e mezzo

Si attesta attorno a un miliardo e mezzo di euro la spesa dei turisti stranieri in Piemonte

Una cifra importante che sostiene, non solo il comparto alberghiero, ma anche le piccole imprese artigiane coinvolte nell’offerta turistica. L’Italia e le sue regioni sono mete turistiche tra le più ambite dai viaggiatori internazionali, tanto da rendere il nostro Bel Paese la quinta nazione al mondo per entrate economiche provenienti da turisti stranieri.

In questo contesto, il Piemonte si afferma come regione di grande interesse agli occhi dei viaggiatori internazionali che, nel 2022, hanno speso circa un miliardo e 500 milioni di euro nella nostra regione.

Il turismo è uno dei settori più importanti per l’economia piemontese e consente alle piccole imprese e alle imprese artigiane che propongono pacchetti turistici di tipo esperienziale di avere entrate economiche importanti.

Ma vediamo nel dettaglio come è suddivisa la spesa dei turisti stranieri in regione.

Le spese dei turisti stranieri in Piemonte

Sono oltre 15 mila le imprese artigiane piemontesi operanti nel settore turistico, le quali non possono che essere entusiaste di intercettare una parte del flusso economico proveniente dai visitatori stranieri, calcolato attorno al miliardo e mezzo.

Di tale cifra, nel 2022, quasi 900 milioni di euro riguardavano spese diverse dall’alloggio. Nello specifico si parla di:

  • 301 milioni di euro per la ristorazione;
  • 164 milioni per il trasporto;
  • 339 milioni per lo shopping;
  • 71 milioni per altri servizi.

Di tali cifre una parte importante è entrata nelle casse dell’artigianato e delle piccole imprese.

Imprese artigiane e turismo

Secondo i dati di Confartigianato Imprese Piemonte sono più di 15 mila le imprese artigiane piemontesi interessate dal settore turistico. Queste rappresentano il 13% dell’artigianato totale e offrono un’occupazione a quasi 36 mila lavoratori. La provincia piemontese con più imprese artigiane interessate dalla domanda turistica è naturalmente Torino, con circa 7700 imprese artigiane.

Dell’intero comparto artigiano, il settore principale è quello agroalimentare composto da circa 3.500 imprese produttrici di cibo e bevande. Seguono con numeri simili le imprese manifatturiere e di servizi come gioiellerie, lavorazione della ceramica, centri benessere, cura per gli animali domestici e tante altre.

Si attestano in terza e quarta posizione rispettivamente le imprese di trasporto (circa 2500) e quelle di abbigliamento e calzature (circa 2300).

Infine troviamo ristoranti e pizzerie (circa 2200) e bar, caffè e pasticcerie (circa 1000).

Gli strascichi della crisi

Nonostante il turismo piemontese rappresenti un motore economico importante per le piccole imprese, è anche vero che queste si portano dietro i problemi derivanti dalla crisi degli ultimi anni.

Se da un lato il Covid e la crisi energetica hanno assestato un duro colpo ai piccoli imprenditori locali, anche pressione fiscale e burocrazia non sono d’aiuto.

Nell’ottica di una ripresa rapida, si confida quindi, non solo nella risoluzione delle dispute internazionali, ma anche in un aiuto da parte delle istituzioni per alleggerire il peso di tasse e burocrazia.

Le mete piemontesi preferite dai turisti stranieri

Il turista straniero che visita il Piemonte è sempre più attratto da un turismo di tipo esperienziale. A tal proposito le mete preferite dai viaggiatori internazionali sono le colline (Langhe, Monferrato e Roero con i loro vigneti, il vino e i prodotti della campagna), il cicloturismo, i laghi e le montagne (perfetti per esperienze naturalistiche), la cintura di Torino e i piccoli borghi (luoghi ricchi di fascino, storia e cultura).

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Paolo Alpa

Redattore con esperienza in ambito turistico, enogastronomico e ambientale

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