UN GRADO E MEZZO, A TORINO L’EDIZIONE ZERO DEL FESTIVAL SU CLIMA E AMBIENTE

Sabato 25 e domenica 26 giugno in 4 sedi torinesi: Mausoleo della Bela Rosin, Orti Generali, Casa nel Parco e Spazio WOW
Il Festival mescola registri diversi: eccellenze della ricerca scientifica italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori scientifici e registi cinematografici per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più vasto.
Tante le angolature attraverso cui sarà analizzata la crisi climatica: si parlerà del grande Fiume e della crisi idrica, nel 2022 particolarmente sentita, degli eventi estremi e di come ci condizionano, dei ghiacciai, dei suoli, delle foreste e degli incendi, dell’alimentazione, del ruolo essenziale delle città – sia come aree vulnerabili al riscaldamento globale sia come laboratori di studio per mettere in pratica azioni di mitigazione e adattamento. Ma anche di soluzioni e di contrasto alla crisi climatica per capire insieme cosa si sta facendo, ma soprattutto si deve ancora fare, per affrontare nel modo giusto questa sfida epocale. “Tante angolature, dunque, e allo stesso tempo un solo grado e mezzo – commentano Elisa Palazzi e Michele Freppaz, curatori dell’evento – il titolo che abbiamo dato a questo Festival per ricordarci l’obiettivo essenziale di mantenere l’aumento della temperatura media globale a fine secolo entro 1,5°C rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto sul nostro pianeta”.
Conferenze, laboratori, talk con degustazioni, spettacoli e visite naturalistiche. Un calendario ricco di appuntamenti gratuiti per tutti, adulti, ragazzi e bambini per parlare di clima e ambiente, ascoltare le voci di scienziati, ricercatori e divulgatori con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico, trasmettendo consapevolezza sull’urgenza dell’azione. Si passa dalle conferenze spettacolo al Mausoleo della Bela Rosin per imparare a distinguere le fake news dalle notizie vere a tema cambiamento climatico, con la climatologa Serena Giacomin e il divulgatore Luca Perri, ai brevi racconti e curiosità scientifiche di Ricercatori alla Spina, in cui gli scienziati vestono per una sera i panni dei camerieri in una serata di divulgazione scientifica.
Spettacolo per famiglie alla Casa nel Parco e agli Orti Generali, tra esperimenti e dimostrazioni il pubblico andrà alla scoperta delle proprietà dei gas che compongono l’atmosfera.
Tante anche le attività per bambini e ragazzi con un’ampia proposta di laboratori sui temi ambientali e della sostenibilità fruibili e diffusi in entrambi i giorni del Festival. Un linguaggio semplice per affrontare concetti complessi, partendo dell’economia circolare fino alle fibre ottiche per misurare l’ambiente marino, passando dalla biodiversità al suolo e i suoi componenti.
A chiudere il Festival la proiezione del film di Nicolò Bongiorno – figlio di Mike – dal titolo Songs of the water spirits, un documentario che racconta la trasformazione della regione montuosa Ladakh, in India. Possiamo, come Occidentali, imparare da questo laboratorio sociale, economico e culturale che è oggi il Ladakh?
Maggiori informazioni su www.settimanedellascienza.it
Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino, 45
Mausoleo della Bela Rosin, Strada Castello di Mirafiori, 148/7, Torino
Orti Generali, Strada Castello di Mirafiori, 38, Torino
Casa nel Parco, Via Modesto Panetti, 1, Torino