• 31/03/2025

Giovani Imprenditori, concluso il percorso formativo

 Giovani Imprenditori, concluso il percorso formativo

“Essere Giovani Imprenditori…oggi e domani”: concluso percorso formativo dedicato ai Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese

Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di 6 workshop organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese in collaborazione con il Business Awareness Institute (BAI) e dedicato ai giovani imprenditori del territorio.

Avviata a gennaio, l’iniziativa di formazione “Essere Giovani Imprenditori… oggi e domani” è nata dalla considerazione che tutte le aziende, di grandi o piccole dimensioni, e tutte le persone si troveranno ad affrontare cambiamenti strutturali che dovranno riuscire a conoscere e prevedere per rispondere ai nuovi bisogni.

Cambierà la cultura del lavoro, si evolveranno sia le competenze sia le condizioni e le modalità di lavoro , si svilupperà la tecnologia e nasceranno nuove professioni. L’obiettivo del percorso formativo è stato di sviluppare nuove competenze manageriali: cognitive, interpersonali, digitali e di self leadership.

In particolare, i temi affrontati con Pierangelo Pollini e Sofia Crespi di BAI sono stati:

  • Il cambiamento del mondo del lavoro: post Covid, big quit, digital age e uomo/macchina;
  • Il cambiamento del mondo del lavoro: modalità, abitudini e valori;
  • Millennials, GenZers e Alpha Gen: chi sono, cosa vogliono e cosa li spinge e li motiva;
  • Skill e professioni del futuro;
  • La leadership del territorio biellese: caratteristiche, comportamenti, valori e mission.

Le parole di Stefano Sanna, presidente GGI

“Sono stati molti e molto interessanti gli spunti che sono emersi grazie al percorso che i Giovani Imprenditori hanno intrapreso con BAI negli ultimi mesi – commenta Stefano Sanna, presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese – dalla ricchezza del confronto con gli altri imprenditori, al valore di mettere a confronto punti di vista diversi che partono da realtà manifatturiere o dei servizi; dallo stimolo a riflettere sul proprio modello di leadership, alla lettura in modo complessivo e analitico delle variabili che definiscono gli scenari.

Questo percorso fa parte del passaggio di testimone che ho ricevuto da Christian Zegna: gli elementi emersi saranno integrati nel “Manifesto” con le linee prioritarie del nostro Gruppo Giovani e andranno ad arricchire le attività che svilupperemo per le imprese, le persone, il territorio”.

Piemonte Economy - Giovani Imprenditori, concluso il percorso formativo

Il commento di Christian Zegna, past president GGI

“Questo percorso di formazione inedito è stato una prima sperimentazione a cui abbiamo scelto di aderire – ricorda Christian Zegna, past president del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese -. L’obiettivo che ci siamo prefissati e che abbiamo raggiunto è stato di riuscire a leggere e interpretare le nuove tendenze in atto nella gestione delle risorse umane e nell’attrattività delle imprese rispetto a nuovi talenti è una necessità soprattutto oggi, dopo un periodo di pandemia che ha accelerato cambiamenti già in atto e innescato nuove dinamiche nel mondo del lavoro.

Abbiamo trattato temi più che attuali mettendo in evidenza spunti strategici, partendo dal presupposto che le persone e le competenze sono al centro di questa riflessione e che gli imprenditori sono i primi interpreti del cambiamento“.

Il punto di vista di Pierangelo Pollini e Sofia Crespi

A tracciare il “bilancio” del ciclo di formazione è Pierangelo Pollini, fondatore e managing partner di BAI, boutique di advisory specializzata in Business & Human Innovation: un nuovo modello di advisory che combina neuroscienze e scienze cognitive ai più tradizionali strumenti di sviluppo delle persone e che rende l’individuo in grado di affrontare l’innovazione manageriale e organizzativa richiesta dal business di nuova generazione. 

“L’esperienza che abbiamo avuto con il gruppo di giovani imprenditori biellesi è stata particolarmente stimolante e ricca. Lo scopo di questo progetto è duplice: da un lato divulgare e condividere con gli imprenditori le tendenze globali del mercato in termini di lavoro, cambio di prospettiva imprenditoriale e dei comportamenti della forza lavoro; dall’altro valutare la situazione territoriale di Biella che rappresenta un punto di riferimento per certi settori e un punto di partenza per nuovi modi di lavorare. 

Allo stesso tempo, volevamo raccogliere punti di vista, commenti e osservazioni dirette dai partecipanti con l’obiettivo di una condivisione che arricchisse sia i partecipanti sia noi, che stiamo portando avanti  un progetto di educazione dei giovani al mondo del lavoro, NextGen@Work, proprio sul territorio biellese grazie alla collaborazione con Filo da Tessere, Fondazione Zegna e Fondazione CRB”.

Sofia Crespi, partner di BAI, coach membro ICF, psicoterapeuta e formatrice e docente presso la facoltà di Psicologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, aggiunge: “Abbiamo notato un grande desiderio da parte di questi imprenditori di promuovere il valore del territorio biellese, cercando di superare una certa mentalità tradizionalista che, nonostante sia alimentata da solidi valori e principi, richiede maggior flessibilità e innovazione per aprirsi ai mercati globali.

Abbiamo osservato anche il desiderio di aggiornarsi ed evolversi, aumentando la digitalizzazione, adeguandosi all’industria 4.0 e dedicando grande cura alla formazione e fidelizzazione delle persone in azienda.  Tra i valori più significativi rilevati e condivisi vi sono la responsabilità, la proattività, il fare rete, la cooperazione, il desiderio di mettere le persone al centro, l’integrità, il rispetto e l’amore per il territorio. L’evoluzione delle tradizioni familiari imprenditoriali verso un mondo più avanzato è diventata un tema chiave.

Dal punto di vista delle risorse umane, si sono evidenziate le difficoltà che sta vivendo l’intero territorio nazionale ed europeo relative all’attrazione, all’educazione, alla motivazione e alla preparazione e alla formazione delle persone”.

Un nuovo modello di leadership

“Al termine di questa prima parte del progetto abbiamo voluto proporre ai partecipanti un modello di leadership dedicata al nuovo imprenditore biellese – concludono Pollini e Crespi -.

Questo modello implica l’attenzione del leader/imprenditore al mondo che lo circonda, una grande attenzione e responsabilità alla propria impresa/industria, richiede che il leader consideri gli effetti delle proprie decisioni e azioni sulle persone e sulla società, nonché su se stesso come persona, leader e imprenditore. Per fare questo, sono necessarie competenze trasversali fondamentali come visione,  conoscenza, creatività, un forte focus sulle prestazioni e sugli obiettivi, sulle strategie e sulle persone, un grande senso di comunità e di condivisione, l’attenzione al territorio, la consapevolezza di sé, il coraggio, la passione e la fiducia”. 

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Redazione

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