Paneco Ambiente e la sfida del biogas
Energia + 10% per gli impianti di biogas. Paneco Ambiente presenta una soluzione a ECOMONDO. Ottimizzare gli impianti a biogas e biometano è facile come un bicchier d’acqua
Bene, molto bene! La positività che connota Paneco Ambiente e il suo staff è palpabile, la PMI green del cuneese, ma con prodotti e servizi in tanti paesi esteri, punta sempre a migliorare ciò che appare già molto buono.
A Ecomondo 2024 saranno illustrati gli effetti di un nuovo prodotto che ha l’obiettivo di aumentare la resa degli impianti a biogas e biometano, migliorare il processo produttivo e quindi anche il costo economico.
“Paneco Ambiente ha ereditato da Marcopolo Environment Group nel 2019 prodotti e servizi figli di anni di ricerche in biotecnologie – racconta il CEO di Paneco Lorenzo Bertolotto – siamo sempre stati all’avanguardia grazie alla curiosità, alla ricerca e sviluppo che sono alla base di tutte le nostre attività. Il pensiero di fondo che guida noi impeditori e tutto il gruppo di lavoro e partner, è creare soluzioni concrete e sempre più sostenibili per l’ambiante. Lo facciamo con le imprese di famiglia da quasi cinquant’anni.”
Infatti attualmente sono attivi oltre 50 filoni di ricerca e collaborazioni con 10 università italiane e straniere.
EnzyVeba® Biomethane è una nuova soluzione, ovvero un additivo in forma liquida, che aumenta la resa, agisce sui processi di metanogenesi direttamente sulle sostanze organiche.
È un trattamento microbiologico a cui si è arrivati con lo studio scientifico per gli aspetti biologico-funzionali con L’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e L’Università degli Studi di Torino, mentre per le valutazioni igienico-sanitarie è stata coinvolta l’Università La Sapienza di Roma, In complesso un lavoro dalla ricerca e sviluppo sino al brevetto e alla commercializzazione durato 4 anni che ha richiesto importanti investimenti.
Si tratta di un liquido biodegradabile che è una sorta di complesso microbiologico composto da sali minerali, estratti naturali e complessi vitaminici. “è un nuovo punto di arrivo di cui andiamo molto fieri – continua Bertolotto – abbiamo deciso di testarlo su scala industriale, per verificare anche in pratica le performance nell’impianto bi-stadio del Gruppo Marcopolo alle porte di Cuneo che produce 836 KW a favore del nostro Paese. Abbiamo ottenuto risultati molto interessanti.”
Il test preliminare, pre-lancio, documenta un +2% di aumento del biometano prodotto a parità di matrici immesse nel biodigeritore, l’incremento di energia elettrica in kW/h è di oltre il 10%: immaginando nel concreto dei consumi questo extra-profitto equivale al fabbisogno medio di 200 famiglie.
È stato documentato anche un -20% di idrogeno solforato che per l’alta corrosività danneggia gli impianti: si risparmia sulle riparazioni e si abbassano i rischi di effetti dannosi.
È facile da usare, non richiede interventi strutturali, per questo molto interessante.
Un recente report EBA – European Biogas Association rivela una capacità di 6,4 miliardi di metri cubi di biometano l’anno in Europa con un Italia che sta incrementando la sua capacità rendendola una delle nazioni più performanti. Un’attività virtuosa che può contribuire a evitare circa 29 milioni di tonnellate di emissioni di CO 2 all’anno e a produrre 830.000 tonnellate di fertilizzante organico all’anno. Mentre i dati sulla produzione dell’energia in Italia, riferiti al 2021, erano 2,246 GWh, ma tra il ‘22 e il ‘23 è quadruplicando il numero degli stabilimenti e più che triplicando la capacità totale degli impianti.
Un impiego su larga scala di EnzyVeba® Biomethane, si tradurrebbe in un importante apporto al sistema virtuoso di produzione di energia in un periodo storico-economico in cui il costo energetico è un tema caldo per famiglie e imprese.
A proposito di Paneco Ambiente
Paneco Ambiente Srl nasce alle porte di Cuneo a gennaio del 2019 acquisendo prodotti e brevetti della divisione biotecnologie di Marcopolo Environmental Group, di cui Lorenzo Bertolotto, era già a capo del settore dal 2011, diventando, poi Ceo delle newco.
Oltre all’innovativa metodologia causa-effetto per l’abbattimento delle emissioni odorigene, entra nel catalogo Paneco una gamma completa di soluzioni per il mondo delle acque ed il perfezionamento di EnzyVeba® Biomethane per l’incremento della resa degli impianti di digestione anaerobica.
La società si fonda su un’esperienza quarantennale e pionieristica in ambito di economia circolare e di ricerca & sviluppo, occupandosi oggi di soluzioni biotecnologiche ambientali applicabili a industria, agricoltura e settore pubblico e domestico.
Da un fatturato di circa 450mila euro nel 2019, nonostante il Covid, Paneco Ambiente ha chiuso il 2023 superando gli 850mila euro in netta crescita (+13% sul ’22). Il 2024 si preannuncia nuovamente positivo e si punta a superare 1 milione di €. I mercati esteri giocano un sempre maggiore ruolo.
L’azienda si amplia con tre nuove figure in reparti strategici e la qualità del lavoro in PA è stata premiata con la certificazione Happy at Work.