Università del Piemonte Orientale e LVG Group: al via il Master per l’impresa turistica
Giovedì 23 febbraio inizia la settima edizione del Master per l’impresa turistica, un percorso di studi ben strutturato che punta a formare professionisti del settore
Il turismo rappresenta un settore strategico fondamentale, ricco di potenzialità e con ampi margini di crescita. Ma affinché il comparto turistico funzioni al meglio sono necessarie figure professionali con conoscenze e capacità pratiche. Da questo punto di vista la formazione gioca un ruolo chiave, ne sa qualcosa l’Università del Piemonte Orientale che dal 2017 organizza annualmente il Master in economia, innovazione, comunicazione e accoglienza per l’impresa turistica.
Si tratta di un percorso di studi che offre una formazione ampia in termini di competenze teorico-pratiche. I temi affrontati sono i più variegati, come ci spiega Marco Novarese (docente e direttore del master): “Nel dare il nome al master, già qualche anno fa, abbiamo cercato di individuare i temi chiave sui quali lavorare: economia, comunicazione, accoglienza e innovazione. Si tratta di discipline accademiche, ma anche di approcci, mentalità, attitudini e sono validi a tutti i livelli professionali. Sempre più serve un approccio scientifico, inteso come corpus di conoscenze; e poi voglia di imparare, capire, cambiare. Aggiungo la capacità di ascoltare, a livello micro e macro.“
Quest’anno il master è giunto alla settima edizione ed è organizzato dall’Università del Piemonte Orientale e da LVG Group, con la collaborazione di altri partner.
Le lezioni si svolgeranno presso le strutture del DIGSPES di Alessandria, ma potranno essere seguite a distanza dagli studenti.
Percorso di studi
Il master è strutturato su 3 indirizzi differenti:
1 – Controllo di gestione e Revenue Management
2 – Percorsi e promozione del turismo locale
3 – Economia e Innovazione dei Servizi
Il percorso formativo è sviluppato in modo ampio e fornisce agli studenti le conoscenze necessarie ad accedere al mondo del lavoro. Ma quali sono le competenze richieste per lavorare nel turismo?
A questo riguardo sono interessanti le parole di Valeria De Girolamo (responsabile LVG Academy, docente del master e membro del consiglio didattico): “Le competenze richieste dal settore turistico, un settore in continua evoluzione, potrebbero essere davvero molte. Ma se dovessimo citarne alcune, tra le più importanti vi sono: la capacità di lavoro in team, il problem solving, la capacità di gestione del tempo e delle responsabilità, leadership e management skills. Ovviamente con un peso diverso a seconda delle figure a cui si fa riferimento.“
“Oggi si va incontro a una sempre maggiore specializzazione delle figure professionali” prosegue Valeria De Girolamo. “Vi sono nuove figure la cui nascita è stata una naturale conseguenza dell’innovazione tecnologica e dell’importanza della visibilità online per il settore turistico; e qui trovano ampio spazio le figure che lavorano presso le agenzie di marketing e comunicazione.“
Opportunità lavorative
Il master nasce con l’obiettivo di formare professionisti. Il percorso di studi permette agli studenti di avvicinarsi alle aziende operanti nel settore e fare esperienza sul campo tramite stage.
Anche le opportunità lavorative non mancano, come ci racconta Valeria De Girolamo: “Da un paio di anni la progettazione e lo svolgimento del master avviene in collaborazione con LVG Group, società di consulenza e gestione alberghiera diretta. In questi anni contiamo già quattro partecipanti assunti nel gruppo e diversi stage.“
Turismo locale e opportunità per il futuro
Il turismo locale ha grandi potenzialità e un suo sviluppo porterebbe alla nascita di nuove opportunità lavorative. Ma cosa ci raccontano i dati sul turismo locale e piemontese?
“Leggere la situazione non è semplice“ ha commentato Marco Novarese. “Ci sono pochi dati e sovente sono presentati in maniera fuorviante. Una recente indagine sulla reputazione turistica on-line ha messo il Piemonte al penultimo posto. D’altra parte sono usciti dati lusinghieri sull’enoturismo, ad esempio.“
“Il turismo è sicuramente ripartito e sta tornando ai numeri pre-pandemia. C’è un’attenzione e una speranza per questo settore che forse non c’era mai stata. Alcune tendenze del turismo contemporaneo sono interessanti per la regione (enogastronomia e borghi, ad esempio). Bisogna saperle cogliere, bisogna investire e sviluppare capacità. Non bastano i luoghi, le esperienze, la cultura. E qui torniamo anche al tema della formazione.“