• 31/03/2025

Lo stato dell’ambiente 2023 visto da Arpa Piemonte

 Lo stato dell’ambiente 2023 visto da Arpa Piemonte

Arpa Piemonte

Emergenza siccità ridimensionata e miglioramento della qualità dell’aria: questo è quanto emerge dalla relazione sullo stato dell’ambiente 2023 elaborata da Arpa Piemonte

La condizione dell’ambiente incide in modo significativo sugli equilibri economici e sociali di un territorio; si pensi allo stretto legame che sussiste tra crisi idrica e danni all’agricoltura, ma anche alle conseguenze legate all’inquinamento dell’aria.

In Piemonte, sul fronte ambientale, giungono buone notizie dalla “relazione sullo stato dell’ambiente 2023” che sottolinea una diminuzione della siccità, oltre al miglioramento della qualità dell’aria.

Nonostante la crisi idrica non sia ancora stata del tutto scongiurata, le piogge di maggio hanno contribuito a mitigare una condizione di siccità preoccupante. Buone notizie anche per la qualità dell’aria che vede una diminuzione delle polveri sottili e degli ossidi di azoto.

Dai dati della relazione, elaborata e pubblicata il 5 giugno 2023 da Arpa Piemonte, emerge quindi un quadro generale positivo, che fa ben sperare per i mesi a venire.

Diminuisce la siccità

Negli ultimi anni la siccità è diventata uno dei problemi più sentiti a livello territoriale. Lo squilibrio del ciclo idrologico causa inaridimento di bacini idrici e pozzi, portando inevitabili danni all’agricoltura e ai raccolti.

Secondo la relazione sullo stato dell’ambiente 2023 a inizio anno il Piemonte era la regione più siccitosa d’Europa, con il -50% di precipitazioni: un deficit notevole, che non faceva ben sperare, anche a fronte dell’esperienza dello scorso anno. Per fortuna le precipitazioni del mese di maggio (233,4 mm di pioggia) hanno contribuito a ridimensionare l’emergenza legata alla siccità. Si tratta di una situazione eccezionale in quanto nel mese di maggio sono state registrate precipitazioni pari al +90% rispetto alle medie del trentennio1991-2020. Particolarmente abbondanti le piogge del Piemonte occidentale, dove si toccano punte del +240%.

Ciononostante, il deficit idrico non è ancora sanato completamente e, secondo i dati riportati della Relazione, si attesta attorno al -7%. Naturalmente si tratta di una media, in quanto la regione si ritrova con l’area occidentale con un surplus idrico, con aree che toccano il +20% e il +30% di precipitazioni, mentre l’area del Piemonte orientale presenta ancora una forte siccità, con un picco negativo del -40% nell’area dell’alessandrino.

Incoraggiante lo stato del Lago Maggiore (bacino di riferimento per il comparto agricolo regionale) con un metro d’acqua in più rispetto al giugno dello scorso anno.

Buone indicazioni anche per quanto riguarda il fiume Po a Torino, che, dopo mesi al di sotto del minimo storico, ha fatto registrare un aumento della portata, superando quella che è la media dell’area torinese.

Si tratta sicuramente di dati incoraggianti, ma che non devono trarre in inganno. Quello della siccità è un problema che rimane e persisterà negli anni a venire, con la necessità sempre più urgente di interventi per la mitigazione del fenomeno.

Qualità dell’aria

Arpa Piemonte registra un miglioramento anche per quanto riguarda la qualità dell’aria nei primi mesi del 2023. Diminuiscono le polveri sottili e gli ossidi di azoto, per i quali, rispetto allo stesso periodo del 2022, si registra una decrescita dei valori medi. Diminuisce anche il numero dei giorni con superamento della soglia limite.

La Relazione sullo stato dell’ambiente sottolinea come ci sia stato un miglioramento progressivo della qualità dell’aria nel corso degli ultimi vent’anni. È interessante notare come dal 2003 ad oggi siano più che dimezzati i superamenti dei limiti relativi alle PM10.

Il miglioramento della qualità dell’aria beneficia anche delle risorse provenienti dal Fondo Europeo di sviluppo regionale, fondi destinati alla diminuzione delle emissioni inquinanti tramite l’incentivo alla transizione ecologica e all’efficientamento energetico.

Un ulteriore sostegno al miglioramento dell’aria è giunto dagli interventi sul trasporto pubblico e agli incentivi per la sostituzione dei veicoli inquinanti con mezzi “verdi”.

Alla luce dei dati registrati e nell’ottica di un ulteriore miglioramento della qualità dell’aria, la Regione Piemonte predisporrà nuovi fondi destinati a progetti riguardanti l’idrogeno, la green community e l’efficientamento energetico.

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Paolo Alpa

Redattore con esperienza in ambito turistico, enogastronomico e ambientale

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