Talentis TO 2024, le start up

Reefilla vince la prima tappa di Talentis 2024 a Torino con le sue ricariche elettriche basate su batterie usate
Sei start up in gara venerdì 26 all’Intesa Sanpaolo Innovation Center. Grande attenzione per le tematiche della sostenibilità, del riciclo e dell’energia.
Ad aggiudicarsi la tappa torinese di Talentis (sito web), la prima dell’edizione 2024, è Reefilla, start up nata a Torino nel 2021, che si propone di portare “l’energia del sole alle auto”. Il tema “green” è stato al centro dell’appuntamento di venerdì: la maggior parte delle start up partecipanti ha proposto soluzioni legate alla sostenibilità, all’uso di energia rinnovabile, alla mobilità efficiente o all’economia circolare.
Reefilla: ricariche sostenibili
A vincere la tappa torinese di Talentis e accedere alla finale di Rapallo del 31 maggio, è Reefilla. «Abbiamo creato un ecosistema di dispositivi di ricarica e accumulatori basati su batterie usate provenienti dalle auto elettriche – spiega Marco Bevilacqua, co-founder e Ceo di Reefilla –. Diamo energia alle auto del domani usando le batterie di ieri, lì dove l’infrastruttura, magari, è carente».
Durante la presentazione ha paragonato le “paline” di ricarica mobili di Reefilla a powerbank per automobili, che uno potrebbe tenere anche nel bagagliaio dell’automobile. Per caricarli viene utilizzata energia solare: la si immagazzina in batterie usate, che diversamente sarebbero state dismesse, con tutte le problematiche legate allo smaltimento, e permette di utilizzare postazioni mobili di ricarica in luoghi in cui scarseggiano. Ad esempio, i centri storici o dove per vincoli non si possono installare paline di ricarica.
Le altre start up: dai pannelli solari alla mobilità inclusiva
Tante idee, tante soluzioni, soprattutto progetti già ben strutturati e pronti ad andare sul mercato. Questo il panorama delle start up presenti alla tappa torinese di Talentis.
Evrika è una piattaforma che permette ai genitori di gestire la logistica e organizzare il tempo libero “intelligente” dei propri bambini. Detat, diversamente, si propone di trovare la risposta a quelle domande che spesso assillano le famiglie: chi va a prendere mio figlio a scuola? Chi può stare con lui nel pomeriggio? Chi lo porta a nuoto?
Cerca di trasformare i rifiuti plastici da problema a risorsa Plastiz: «Realizziamo pannelli in plastica riciclata per l’arredo – spiega Marzia Testa, Business Development –. Siamo già sul mercato, abbiamo allestito due negozi di Humana second hand e siamo presenti in nei bar Italico, marchio di ChefExpress nelle stazioni italiane».
Si torna a parlare di energia con Fabrizio Chiara di Sunspeker: «Con la tecnologia See beyond rendiamo invisibili i pannelli solari. Li rivestiamo con una pellicola su cui si può stampare qualsiasi immagine e in questo modo vengono integrati anche in quei contesti in cui ci sono normative a tutela del paesaggio, che non ne permetterebbero l’utilizzo».
Punto di forza: impatto minimo sull’efficienza del pannello e altissima definizione dell’immagine. Inoltre, i pannelli solari, applicati su superfici verticali, potrebbero diventare uno spazio pubblicitario, che genera energia ed entrate.
Approccia in maniera innovativa il problema di trovare parcheggio in città CityZ: «Realizziamo un sensore adesivo, che può essere applicato direttamente sull’asfalto, e attraverso un software che può essere integrato in qualsiasi app già esistente sul mercato, fornisce informazioni sui posti liberi – spiega Andrea Francesco Buri, Ceo CityZ –. Il sensore ha ottenuto la certificazione TÜV, che ci permette di installare il sensore su strada pubblica. Entro aprile installeremo i primi sensori a Firenze».
Infine, Weglad si propone di raccogliere e rendere disponibili i dati sull’accessibilità dei luoghi. «Mappiamo l’accessibilità indoor e outdoor per quanto riguarda le difficoltà motorie, sensoriali e alimentari – spiega Petru Capatina, founder e Ceo Weglad –. Cerchiamo di far sì che chi ha problemi di accessibilità possa trovare in un’app tutte le informazioni utili a programmare i suoi spostamenti».
Di seguito le interviste ai rappresentanti delle start up:
Foto e video ©JBS Agency