NATI-MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PIEMONTE: RESTA POSITIVO IL BILANCIO ANAGRAFICO NEL II TRIMESTRE 2022
La ripresa dagli effetti della pandemia è frenata dalle incertezze portate dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei prezzi delle materie prime ed energetiche
In base ai dati del Registro imprese delle Camere di commercio, emerge come nel periodo aprile-giugno 2022 si registri una variazione debolmente positiva per il tessuto imprenditoriale regionale sintesi della spinta alla ripresa e del freno derivante dall’incertezza dei mercati.
Le nuove realtà imprenditoriali iscrittesi in Piemonte nel II trimestre 2022 ammontano a 5.795 unità a fronte di 4.055 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio). Il saldo appare quindi positivo per circa 1.740 unità.
“Nel periodo analizzato, aprile-giugno 2022, il bilancio anagrafico delle imprese piemontesi rimane positivo per tutti i comparti, con il settore delle costruzioni che registra un trend di crescita molto sostenuto. Un quadro positivo anche per tutte le province, che deve essere consolidato in vista dell’autunno con politiche che contrastino il caro energia, l’alto prezzo delle materie prime e l’incertezza dovuta alla guerra in Ucraina. Le imprese hanno bisogno di stabilità, sia interna che esterna ai nostri confini nazionali. Abbiamo una grande responsabilità verso le aziende del nostro territorio: dobbiamo stare al loro fianco, aiutandole a superare questa fase storica” afferma Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine giugno 2022 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 428.422 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,1% delle imprese nazionali.
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0,41%, più basso rispetto a quanto registrato nel II trimestre del 2021 (+0,73%) e debolmente inferiore al risultato medio nazionale del trimestre in esame (+0,54%).
A conferma di un trend ormai consolidato, infatti, il bilancio del tessuto imprenditoriale appare particolarmente positivo per le imprese costituite in forma di società di capitale, che hanno registrato nel II trimestre 2022 un tasso di crescita del +0,93%. Aumentano in linea con la media regionale anche le ditte individuali (+0,40%). In crescita dello 0,22% le altre forme e stabili le società di persone (-0,05%).
Valutando i tassi annuali di variazione percentuale dello stock delle imprese registrate per settori di attività economica, si osserva come tutti i comparti mostrino tendenze positive nel periodo aprile-giugno 2022. Le costruzioni mantengono un ritmo di crescita sostenuto anche in questo trimestre (+1,08%), seguite dagli altri servizi (+0,74%). La ripresa del settore turistico a ridosso della pausa estiva è accompagnata da un saldo attivo delle imprese che operano nelle Attività di alloggio e ristorazione che si concretizza in un tasso di crescita del +0,49%. Il commercio segna un tasso del +0,11%, mentre industria in senso stretto (+0,05%) e agricoltura (+0,02%) evidenziano una stabilità sostanziale rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
A livello territoriale si rilevano risultati positivi per tutte le province. Asti (+0,50%), Torino (+0,46%) e Novara (+0,45%) mostrano le performance migliori, superando la media regionale. Cuneo segna un +0,37%, seguita da Vercelli (+0,32%) e Alessandria (+0,30%). Incrementi più deboli vengono registrati dal tessuto imprenditoriale del Verbano Cusio Ossola (+0,26%) e di Biella (+0,13%)