UniTo: 9 milioni per studiare Chimica 4.0
Dipartimenti d’eccellenza. All’Università di Torino oltre 9 milioni di euro per studiare Chimica 4.0
L’Ateneo torinese si aggiudica un nuovo finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca per il quinquennio 2023-2027. Grazie al progetto verrà potenziata la ricerca chimica in tre ambiti di stretta attualità: ambiente, energia e salute.
Il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino è stato riconosciuto Dipartimento di Eccellenza dal Ministero dell’Università e della Ricerca per il quinquennio 2023-2027, ottenendo un finanziamento di 9.350.000 euro, il massimo possibile. A questi fondi il Dipartimento e l’Ateneo hanno aggiunto un cofinanziamento di ulteriori 6 milioni di euro.
Giovedì 20 aprile, alle ore 16 nell’Aula Magna Primo Levi (Corso Massimo d’Azeglio 48, Torino) si è tenuto il kick-off meeting del progetto.
Intitolato Chimica 4.0: Molecole e Materiali per la Società di Domani (CH4.0), il progetto consentirà di valorizzare l’eccellenza della ricerca, con investimenti in capitale umano, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione. Il Dipartimento costituisce un’eccellenza nella ricerca su Ambiente, Energia e Salute, tre temi di grande impatto per la vita e il benessere della società. CH4.0 permetterà di potenziare e mettere a sistema questi ambiti di ricerca, orientati alla realizzazione della transizione ecologica ed energetica, grazie a nuove metodologie di ricerca connesse alla transizione digitale in atto.
Nello specifico, per il quinquennio 2023-2027 il progetto prevede l’introduzione di strumenti di Data Science, Machine Learning e Deep Learning in ambiti innovativi e funzionali al potenziamento della ricerca, in particolare per le applicazioni ai sistemi chimici di elevata complessità; l’ampliamento dell’offerta formativa delle 5 lauree magistrali e dei corsi di dottorato, con la creazione di un nuovo indirizzo e l’organizzazione di scuole tematiche a carattere internazionale; l’implementazione di politiche attente ai processi di divulgazione; la condivisione di strumentazione avanzata per la ricerca (Open Lab CH4.0) e il trasferimento dei risultati conseguiti, per fornire al sistema socio-economico specialisti e know-how adeguati alle sfide del futuro.
Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi scientifici e di sviluppo dipartimentale CH4.0 intende introdurre personale docente e tecnico-amministrativo a tempo indeterminato, potenziando la formazione degli studenti magistrali e dei dottori di ricerca sui principali temi legati al Data Science applicato alla chimica, al fine di formare figure professionali ad oggi inesistenti. Prevista anche la creazione di smart-lab, strutture dedicate a rafforzare la ricerca nel campo dei processi chimici naturali in atmosfera, suolo e acque e a sviluppare tecnologie innovative per la transizione energetica.
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